A cura di Stefania Antonetti
Un piatto primaverile, semplice e sfizioso che trae origine dalla tradizione marchigiana. Non a caso, è proprio il Centro Italia, l’area di maggiore produzione di questi ortaggi che in molti considerano una varietà di fagioli, invece appartengono alla famiglia dei piselli. Oggi diffusi ovunque, versatili e ricchi di vitamine hanno nomi diversi a seconda della zona di provenienza: dai fagiolini piatti, altrove piattoni, fagioloni, fagioli corallo, fagioli lardari fino al titolo di piselli mangiatutto. Diversa può essere la scelta della pasta corta, l’importante è prestare attenzione al formaggio: occorre che sia ben stagionato e dal gusto deciso. Il tocco di sapidità è dato infatti da una spolverata di ricotta salata dura, ma anche dal pecorino o dal parmigiano.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
• 320 g di pasta di taglio corto (mezze reginette o maltagliati)
• 400 g di taccole
• 300 g di pelati (o polpa di pomodoro)
• 1 scalogno
• Olio extravergine di oliva
• ricotta salata dura (o pecorino)
• sale
PREPARAZIONE
In una pentola capiente, fate bollire abbondante acqua. Pulite le taccole rimuovendo le estremità e il filo su tutta la lunghezza del baccello. Lavatele, tagliatele a rombi e sbollentatele per cinque minuti. Scolatele, conservando l’acqua di cottura e tenetele da parte. Pulite lo scalogno, tritatelo e soffriggetelo in una padella con quattro cucchiai d’olio. Non appena dorato, aggiungete i pelati schiacciati (o la polpa di pomodoro), salate e cuocete a fiamma medio-bassa finché non si sarà leggermente ristretto. Aggiungete le taccole al sugo e se occorre anche qualche cucchiaio di acqua di cottura. Cuocete la pasta nella stessa acqua di cottura delle taccole, scolatela al dente e finite di saltarla in padella col sugo. Servitela calda, senza dimenticare di grattugiare scaglie di ricotta salata o pecorino.