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Il caldo dà alla testa

Scritto da Stefania Antonetti | 26-lug-2023 14.20.00

Il caldo dà alla testa

La canicola scalda gli animi e aumentano stress, alterazione dell’umore e deficit di concentrazione. La conferma arriva dalla scienza. Le alte temperature sono un potente fattore di stress con effetti considerevoli sui livelli di ansia, stress, aggressività e capacità cognitiva.

A cura di Stefania Antonetti

Domanda lecita: “Esiste una correlazione tra stagione calda, comportamenti aggressivi e aumento dello stress?”. Sì! Una risposta secca che si traduce in pura e semplice verità scientifica, perché, l’intensa calura e l’afa insopportabile aumentano la sensazione di ostilità, aggressività e insofferenza. Il cervello umano risulta essere sensibile all’aumento della temperatura, al tasso di umidità e all’esposizione della luce solare. Le ondate di caldo esasperano le reazioni di chi soffre di mania, ipomania, disturbi ossessivi-compulsivi e attacchi di panico. Malesseri gravi o lievi, che si stima, colpiscono in Europa il 40% della popolazione.


NON SOLO PROBLEMI FISICI

Le ondate di caldo hanno un enorme impatto sulla nostra salute fisica e mentale. I medici lo sanno e per limitare i danni dispensano consigli utili per contenere il disagio e ridurre i rischi. Rischi collegati all’afa e alle temperature torride che possono avere conseguenze serie sulla nostra salute cardiovascolare. Sicuramente l’evento più temuto, e il più pericoloso è il colpo di calore, tuttavia, occorre prestare attenzione anche alla salute mentale, perché le ondate di caldo possono peggiorare i sintomi.


OLTRE IL CORPO C’è LA MENTE

Gli studi che hanno evidenziato come il caldo influisca negativamente sul benessere psichico sono davvero numerosi. Una meta-analisi pubblicata sulla rivista Environment International, afferma che: “i risultati supportano l’esistenza di un’associazione tra l’esposizione a temperature elevate ed effetti negativi sulla salute mentale”. Gli autori mostrano inoltre che: “per ogni incremento di temperatura di 1°C rispetto alle medie mensili i decessi legati alla salute mentale aumentano del 2,2% e le malattie collegate alla sfera psichica crescono di quasi l’1%”. Le statistiche mostrano che nei mesi più caldi si registra un incremento di omicidi, violenze domestiche e abuso di sostanze stupefacenti. 


AUMENTANO STRESS E AGGRESSIVITÀ

“L’aumento delle temperature può essere considerato un potente fattore di stress, capace di ridurre le nostre capacità di controllo rispetto agli stimoli ambientali negativi, e in alcune circostanze può predisporre a comportamenti aggressivi e impulsivi”, ha dichiarato in diverse interviste la psicoterapeuta Eleonora Iacobelli, presidente Eurodap (Associazione Europea per il disturbo da attacchi di panico) e direttore scientifico di Bioequilibrium. “La stanchezza e le preoccupazioni accumulate durante l’anno – ha sottolineato l’esperta – vengono amplificate dal caldo che va così ad incidere negativamente sul nostro equilibrio psicofisico. Di per sé potrebbe bastare il fattore termico ad aumentare il nostro nervosismo e la nostra aggressività, ma, oltre a ciò, va tenuta presente anche la ciclicità di alcune patologie psichiche relative soprattutto agli stati umorali”. 


COSA SUCCEDE?

“Il caldo, al livello neurobiologico, colpisce le cellule cerebrali alterando i livelli di minerali e può portare a sperimentare sensazioni di allarme e di pericolo che, se non gestite, conducono a comportamenti di controllo ed evitamento, nell’illusione di sentirci protetti, ma che, al contrario ci faranno sentire fragili e minacciati”, ha aggiunto la psicoterapeuta. Il caldo “intacca” però anche in modo indiretto: le temperature elevate provocano infatti una minore qualità del sonno che causa stress e irritabilità nelle ore diurne con alterazione dei ritmi biologici del sonno e della veglia, favorendo stanchezza, spossatezza e poca concentrazione.  Può essere causa, inoltre, di tachicardia e sudorazione, sintomi simili e a volte riconducibili a quelli tipici dell’ansia. Il calo della pressione procura un senso di agitazione psichico-fisica e di confusione mentale.


BOX: 

Consigli mirati per resistere

“Mantenere un certo equilibrio e tenere a bada gli “effetti collaterali” del gran caldo. E per raggiungere l’obiettivo gli esperti suggeriscono: “per contrastare l’effetto delle torride temperature sulla psiche e sul nostro organismo è importante mantenere un buon ciclo sonno veglia, cercando di riposare in una stanza fresca e aerata, senza fare eccessivamente tardi per troppi giorni di seguito. Occorre prestare attenzione alla sensazione soggettiva di fatica e adeguare gli sforzi in base ad essa. Errato spingersi al di là di quello che il fisico può affrontare e risparmiare così ulteriori stress. Evitare di assumere alimenti eccitanti in quantità eccessive (caffè alcol e nicotina); seguire una corretta idratazione, consumando almeno 2 litri di acqua al giorno e optare per un’alimentazione fresca (pasti leggeri ricchi di frutta e verdura). È invece fortemente sconsigliato (se non per questioni di massima urgenza), uscire nelle ore più calde.