A cura di
Cinzia Cefalo • Psicologa Psicoterapeuta
La primavera è la stagione attesa e desiderata per eccellenza: essa pone fine al freddo e al brutto tempo dell’inverno ed anticipa l’estate. Le giornate si allungano, la temperatura si alza, i fiori sbocciano, gli animali escono dal letargo ed è tutto un trionfo di luce, colori e profumi.
La primavera porta con sé indubbiamente tanti aspetti positivi in grado di influenzare la nostra salute e il nostro umore. È vero anche che alcune persone lamentano un aumento di ansia, irritabilità, stanchezza, sonnolenza e altre problematiche come difficoltà a concentrarsi, sbalzi di umore, ecc... Si parla, in tal caso, di SAD, disturbo affettivo stagionale che colpisce molti soggetti al cambiare delle stagioni, e quindi anche all’arrivo della primavera. La percentuale maggiori di casi di SAD si registra, comunque, nel passaggio dall’estate all’autunno. Ma oggi il bicchiere lo vediamo non mezzo pieno, ma pieno! e quindi ci concentriamo sugli aspetti positivi che la primavera irradia sul nostro corpo e sulla nostra mente.
La primavera, nell’immaginario collettivo, simboleggia la rinascita, il risveglio... Dona sensazioni di allegria, leggerezza e libertà: allegria per la vitalità e la vivacità di tutto ciò che ci circonda, leggerezza a partire già dall’abbigliamento (indubbiamente meno ingombrante) e libertà di muoversi, esprimersi, viaggiare, esplorare e conoscere...
Con il bel tempo abbiamo, infatti, maggiore possibilità di uscire e stare all’aperto, di fare escursioni e gite fuori porta, visitare posti nuovi, ecc... soddisfacendo anche la nostra curiosità e i nostri bisogni di conoscenza. Possiamo praticare attività fisica e sport a contatto con la natura, in spazi più ampi e meno costretti. Questo assume particolare valore per i bambini, più liberi di muoversi, giocare e correre senza i limiti delle solite quattro mura. Gli adulti, dal canto loro, ne approfittano per dedicare maggior tempo ed attenzione alla propria salute e forma fisica, scrollandosi di dosso, in vista della famosa prova costume, la pigrizia e l’apatia invernale. In questo, poi, la natura ci viene generosamente in aiuto dandoci la possibilità di alimentarci con frutta e verdura di stagione molto più golose ed appetitose.
Come conseguenza di tutto ciò, inoltre, aumentano i contatti con gli altri e le frequentazioni di amici e parenti. La primavera sembra, dunque, avere effetti positivi anche sulle relazioni e sulla socializzazione.
Per quanto riguarda gli aspetti più prettamente fisiologici, è noto come l’esposizione alla luce solare aumenti il rilascio di serotonina, un ormone antidepressivo naturale con funzioni di regolazione dell’umore che, da un lato, ci dona sensazioni di benessere e rilassamento, dall’altro, riduce e contrasta la produzione degli ormoni dello stress.
La luce solare, inoltre, stimola la produzione di Vitamina D con effetti positivi sul sistema immunitario e sul metabolismo in genere. Insomma in primavera ci ammaliamo di meno, stiamo meglio e siamo più felici e contenti. E allora.... evviva la primavera e che primavera sia.... fuori e dentro di ognuno!
Il rituale di stagione
La primavera è un momento di transizione che risveglia il nostro corpo dal torpore invernale e ci prepara ad affrontare il periodo estivo.
Spesso il periodo invernale è anche quello nel quale tendiamo ad accumulare qualche chilo in più. Ecco che praticare la giusta attività fisica, un corretto stile di vita può venirci in grande aiuto per soddisfare la reale esigenza di star bene.
Ma da dove iniziare?
Depurando l’organismo dalle tossine e i ristagni linfatici con sostanze drenanti, come la betulla, la pilosella e il tarassaco, limitando l’assorbimento dei grassi assunti dalla dieta e l’introito calorico con sostanze sazianti come le fibre, controllando gli attacchi di fame, riducendo il consumo e l’assorbimento dei zuccheri in eccesso.