Farmacisti

Vendi la tua farmacia a un prezzo mai visto, ma solo fino a domenica!

Scritto da Club Salute | 6-mag-2024 9.36.35

 

A cura dei Dottori Commercialisti Nicola Brunello e Arturo Saggese

Dottore, ma mi conviene vendere?

Molte volte durante gli incontri con i farmacisti viene fatta la domanda (immaginatela pure localizzata nel dialetto del cliente): "Dottore, ma mi conviene vendere?". Ho ricevuto una mail nella quale mi hanno detto che la supervalutano, ma solo per un periodo limitato di tempo!

E negli ultimi tempi, in uno scenario estremamente dinamico, tanti titolari si sono mostrati maggiormente sensibili a proposte di acquisto sempre più accattivanti rispetto alla vendita della propria farmacia.

Soggetti economici molto orientati a investimenti, forse anche molto spinti sul prezzo, che hanno smosso i titolari, annientando anche i più radicati “affetti familiari” nei confronti della propria azienda. Negli ultimi mesi, forse a ragione, la sensazione è che “il valore della farmacia scenderà” e quindi è l’ultimo momento per vendere bene.

Si è arrivati spesso a vedere farmacisti molto giovani, pronti a cedere la propria attività, affascinati dalla idea di attualizzare diversi anni di reddito, sfruttando magari una fiscalità agevolata, tipica di una certa metodologia di cessione, ritenendo che qualsiasi lavoro alternativo fosse più affascinante.

Al netto delle considerazioni sull’andamento del mercato e sulle metodologie utilizzate per la valorizzazione della propria farmacia, la domanda reale che ci si dovrebbe fare dovrebbe essere è se la vendita sia sempre la scelta migliore o se esistano scelte alternative per ottenere il risultato voluto.

Quindi la risposta è complessa e bisogna partire capendo quale sia il risultato ricercato facendosi le domande corrette. Un semplice processo, per il quale è bene farsi aiutare, è:

  • Analizzare le motivazioni per cui vendo (Sono stanco? Liquido un familiare? Non credo al futuro della farmacia? Non trovo personale?)
  • Analizzare l’età di chi vende e la composizione del resto del patrimonio
  • Analizzare se esistono eredi che potranno proseguire con la farmacia
  • Analizzare la situazione economico finanziaria per capire cosa resti dalla vendita (il cosiddetto “Avviamento” o valore commerciale non è necessariamente quello che mi resta alla fine della vendita)
  • Analizzare altri fattori legati al singolo caso specifico

Fatto questo esercizio allora posso iniziare a ragionare se la vendita sia la migliore soluzione in quel momento e cosa posso fare con i fondi provenienti dalla vendita perché non si esauriscano nel giro di qualche anno e mi permettano uno stile di vita a cui sono abituato.

E quindi comincia un altro set di domande:
Quanto mi serve per vivere mensilmente? esistono investimenti alternativi alla farmacia che, a parità di rischio, mi diano la stessa redditività?

Vi lascio con queste domande…

Ricordo che da sempre mio padre, che ora ha 82 anni ed innegabilmente ha visto molta acqua passare sotto i ponti (in senso reale visto che è di Venezia), dice che “una farmacia va sempre acquistata e mai venduta”, aggiungendo, “se non per ottime ragioni”.

Se non vuoi vendere, e sai che non è più tempo di rimanere solo, contattaci: