A cura di
Dr.ssa Valentina Guidi
Perché vaccinare in farmacia? Non sono in pochi a farsi questa domanda. Nonostante l’opportunità di avere un ruolo sociale nella lotta al Covid e i vantaggi che ne deriverebbero, come il tanto atteso riconoscimento della propria professionalità, molti farmacisti esitano quando si tratta di offrire questo servizio alla popolazione. Molti decidono di non vaccinare per questioni personali, economiche, organizzative, di spazi e di team. Di fatto, i farmacisti che inizieranno a vaccinare dai prossimi giorni sono pieni di incertezze, soprattutto organizzative e relazionali.
Per questo, abbiamo deciso di raccogliere le domande più comuni e organizzare una tavola rotonda aperta a tutte le farmacie Club Salute, con il fine di “intervistare” due delle nostre farmacie che hanno partecipato alla fase test: cioè, sono state tra le 20 farmacie lombarde che hanno cominciato a vaccinare già da quest’estate.
Le domande hanno toccato diversi punti: l’organizzazione di tempi e spazi, l'aerazione e la disinfezione delle superfici, gli aghi utilizzati, il carrello di emergenza, la gestione della relazione sia in fase di triage e vaccino sia per eventuali effetti collaterali.
I due colleghi del network hanno dato risposte esaustive e fornito interessanti spunti per organizzare al meglio le sessioni vaccinali. Inoltre, hanno ispirato il team di Club Salute a “mettere a punto” vademecum organizzativi e materiali di comunicazione da utilizzare dentro e fuori la farmacia.
Durante la tavola rotonda è emerso anche come il ruolo del farmacista conduca alcune persone alla decisione di vaccinarsi, anche grazie alla vicinanza territoriale e personale. In più, si è notato il naturale sviluppo di un “pre-triage” telefonico per non far recare inutilmente in farmacia persone poco idonee alla vaccinazione. Anche il passaparola ha avuto un peso importante e la presenza di un'infermiera si è rivelata utile dal punto di vista emotivo e relazionale. Non per ultimo, vedere i titolari in prima linea ha fortemente motivato lo staff.
Al momento della partenza della campagna vera e propria, le persone si registreranno non su una piattaforma “comune” ma contattando la singola farmacia, con la stessa procedura adottata con i tamponi. Questo dà un’ulteriore connotazione di servizio alla “vaccinazione in farmacia”, che per ora riguarda solo il Covid, ma a breve potrebbe interessare anche gli antinfluenzali. In Club Salute diventa quindi prioritario dare delle soluzioni di “calendar” prenotabile on line per sostenere lo sforzo di telefonate e prenotazioni che le farmacie si troveranno ad affrontare.
Per essere invitato alla prossima tavola rotonda di confronto tra farmacisti e ricevere la comunicazione da esporre in farmacia e sui i social compila il form: