A cura di Silvia Cassinelli, Consulente di Rete Club Salute
Se dovessimo fare un riassunto dei numeri registrati dalla farmacia in questi primi mesi dell’anno 2023, potremmo racchiudere tutto in un bel “il mercato va bene”. Tuttavia, fare solo un confronto tra presente e passato, tra network e mercato generale, non è un atto oggettivo e non aiuta la comprensione del dato.
Partiamo da un primo presupposto: il covid, e anche l’influenza, sono patologie che quasi si possono definire “destagionalizzate”. I rimedi stagionali invernali, di fatto, non conoscono crisi da ormai un anno e mezzo. Una situazione ben diversa da quella che si era verificata nel 2020/2021 e anche da quella a cui eravamo abituati nel periodo pre-Covid19.
In questa prima parte dell’anno, etico e automedicazione hanno avuto cuspidi positive che hanno controbilanciato il (peraltro previsto) decremento di tamponi, sia eseguiti che in autotest.
A livello nazionale, l’etico, nel primo trimestre 2023, ha segnato un +4,6% a valore (dati NewLine), mentre le farmacie Club Salute si sono attestate su un +7,2%. L’automedicazione ha toccato un +15,8% di crescita media a livello nazionale, mentre nelle farmacie Club Salute ha segnato addirittura un incremento medio del 21,6%. E tutto questo a fronte di un decremento degli ingressi.
Nel prosieguo del mese di aprile, che ha avuto settimane molto altalenanti per quanto riguarda i numeri, c’è un altro dato che continua a crescere nonostante tutto: la dermocosmesi. Nel periodo progressivo gennaio – aprile 2023 il mercato dermocosmetico generale ha fatto un balzo in avanti del +11,7%, che diventa un +18,5% nelle farmacie Club Salute.
Mettiamo insieme i numeri, interpretiamoli e umanizziamoli. Sicuramente i dati ci dicono che risulta sempre più difficile fare previsioni, perché la realtà del mercato non si sta dirigendo verso quella “normalità” a cui eravamo abituati prima della pandemia. L’andamento delle patologie “stagionali” sta cambiando: programmare l'acquisto di sciroppi per la tosse o di prodotti antistaminici è ormai una scommessa.
Anche se si dice da tempo, è chiaro che ormai è necessario calibrare gli acquisti su un previsionale a breve termine, per non produrre rischi di magazzino, sia come eccesso di giacenza, sia in termini di stock out.
Un altro punto importante è la combinazione positiva di automedicazione e dermocosmesi. Cosa ci dicono quei numeri? Che il cliente ha bisogno del farmacista. Nonostante il commercio online, nonostante internet, il paziente ha necessità del consiglio di un professionista, sia quando deve risolvere una sintomatologia, sia quando vuole investire nel proprio benessere e nella propria bellezza.
Tutte le più recenti indagini di mercato e i rapporti sulla farmacia (Tradelab, Ipsos, CittadinanzAttiva) riportano la tendenza dei cittadini a cercare e preferire farmacie dove il lato umano professionale prevale su promozioni e assortimento. Tuttavia, sono ricercati e quasi dati per scontati i servizi per la salute. La farmacia deve quindi leggere i numeri in maniera proattiva per venire incontro a quelle che sono le aspettative del paziente, ottimizzando assortimento e spazi. Non solo esposizione, ma servizi e consulenza, non solo dispensazione, ma counselling e proposte terapeutiche complete.
In back office, quindi, demandare gli acquisti a una centrale va nella direzione di ottimizzare assortimento e magazzino, mentre in front office un supporto alla vendita a banco va nella direzione di soddisfare le rinnovate richieste del paziente.
In Club Salute lavoriamo per ottimizzare gli acquisti della farmacia e per dare il miglior consiglio al paziente. Per saperne di più, mettiti in contatto con un nostro consulente: