A cura di Simone Castelli, AD Club Salute
La mancanza di farmacisti è un fenomeno ormai endemico sul territorio nazionale, per il quale non si prevede una risoluzione rapida. Per l'imprenditore farmacista, responsabile sanitario dell'attività di farmacia, questo si traduce nell’esigenza di rivedere la composizione del proprio personale e ristrutturare anche le mansioni dei dipendenti.
In passato, la retribuzione del farmacista era contenuta e non molto diversa da quella di un magazziniere: fatto ingiusto ma reale. Questo ha portato molti titolari a eliminare la figura del magazziniere e ad assumere farmacisti che si occupassero di tutte le attività in farmacia.
Oggi, chiaramente, la situazione è molto diversa. Il farmacista ha maggiori possibilità di guadagno, poiché la competizione per gli stipendi è aumentata a causa della scarsità di professionisti. Nonostante ciò, la farmacia rimane un luogo di lavoro attrattivo anche per coloro che non sono laureati.
Analizzando tutte le attività svolte da un farmacista laureato, infatti, ci sono alcune mansioni che possono essere svolte anche da personale non laureato. Quello a cui si dedica principalmente il personale laureato è la dispensazione dei farmaci, i consigli professionali e la vaccinazione antinfluenzale e anti-covid, principalmente tra novembre e dicembre.
Ma vediamo insieme quali sono le soluzioni che si possono adottare per far fronte alla carenza di farmacisti.
La farmacia potrebbe collaborare con un infermiere a partita IVA, che presta la sua attività una o due ore al giorno per svolgere mansioni come medicazioni e iniezioni, offrendo così un servizio aggiuntivo alla popolazione e alleggerendo il carico di lavoro del farmacista. Gli orari limitati non sempre sono compatibili con la disponibilità delle persone, ma con l'utilizzo di un’app come quella di Club Salute per prenotare gli appuntamenti, si potrebbe organizzare meglio la richiesta e lavorare in questa direzione.
Un obiettivo sarebbe fare un accordo con dei sistemi automatici di riordino per effettuare gli ordini giornalieri ai grossisti in modo automatico, rispettando le regole prestabilite. Questo sistema deve però essere adattato alla strategia di vendita al dettaglio, per evitare di compromettere realtà scarse in assortimento espositivo. Il risparmio che si otterrebbe adottando questa soluzione è di circa 40-60 minuti al giorno, che moltiplicati per tutto l'anno rappresentano molte ore di lavoro e un notevole miglioramento per la farmacia.
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