A cura di Simone Castelli, A.D. di Club Salute
Nel mondo sempre più competitivo delle farmacie, prendere decisioni strategiche come l’acquisto di una seconda sede o l’ampliamento dei locali richiede una pianificazione accurata e ben ponderata. Non si tratta solo di un desiderio di crescita, ma di una necessità di sostenibilità finanziaria e di un progetto a lungo termine. Una corretta pianificazione imprenditoriale non solo massimizza le possibilità di successo, ma protegge anche la stabilità finanziaria dell’attività. Ecco perché il primo elemento fondamentale è questo: avere al proprio fianco un commercialista esperto e un istituto di credito che comprenda le peculiarità del settore farmaceutico.
Quando un farmacista decide di espandere la propria attività, il commercialista diventa un alleato insostituibile. È una questione di conti, sì, ma anche di costruire un progetto solido che resista nel tempo. Un buon commercialista aiuta a valutare le capacità finanziarie attuali, determinando se i flussi di cassa possono supportare le nuove spese, e prevede le spese future, considerando tutti i costi associati all’investimento, dai pagamenti mensili del prestito all’aumento dei costi operativi e delle tasse. Inoltre, analizza l’impatto fiscale, valutando come l’investimento influenzerà il carico fiscale complessivo e identificando possibili incentivi fiscali.
Un istituto di credito che conosce il business delle farmacie può fare davvero la differenza. Questo, infatti, può offrire prodotti finanziari specifici e adattabili alle esigenze mutevoli del farmacista. La banca che scegli deve comprendere il settore, avere la capacità di valutare la solidità finanziaria della farmacia e la sostenibilità dell’investimento proposto. È essenziale che offra supporto continuo, collaborando durante tutto il periodo del prestito, offrendo consulenza e possibili rinegoziazioni quando necessario.
Prima di procedere con un investimento significativo, è cruciale fare un’analisi approfondita. Valutare la redditività attesa, calcolare i margini di profitto previsti e verificare se possono coprire i costi del prestito e delle spese operative aggiuntive è fondamentale. Considerare l’impatto sul personale è altrettanto importante: bisogna determinare se l’investimento richiederà l’assunzione di personale aggiuntivo e come questo influenzerà il bilancio. L’analisi del ritorno sull’investimento deve essere meticolosa, confrontando l’aumento atteso delle vendite e dei margini con i costi e i rischi associati.
Alcuni farmacisti, spinti dal desiderio di espansione come te ma poco attenti a questi fattori, hanno fallito investendo in progetti non supportati da una solida analisi. Ad esempio, centri specialistici poco frequentati che hanno creato pesi finanziari insostenibili, o farmacie troppo elaborate che non hanno migliorato l’operatività, ma hanno aumentato inutilmente i costi.
Un buon istituto di credito deve essere in grado di adattarsi alle circostanze. La gestione degli imprevisti è una realtà con cui bisogna fare i conti, e un buon istituto di credito dovrebbe offrire opzioni come la rinegoziazione dei termini del prestito. Durante la durata del prestito, la banca dovrebbe essere sempre disponibile per supportare il farmacista e trovare soluzioni in caso di problemi. La flessibilità nelle condizioni di prestito, la competenza settoriale e i processi decisionali rapidi sono elementi che vale la pena non trascurare.
Ogni investimento nel mercato delle farmacie dovrebbe essere basato su una rigorosa analisi tecnica e supportato da professionisti competenti. Prima di acquistare un immobile, è fondamentale che un geometra o un ingegnere verifichi la struttura per assicurarsi che non vi siano difetti nascosti. La consulenza legale e notarile è altrettanto cruciale per prevenire problemi legali e garantire che tutte le transazioni siano conformi alle normative. La prudenza è la vera chiave del successo imprenditoriale: definire obiettivi realistici, evitando progetti eccessivamente ambiziosi che possono mettere a rischio la stabilità finanziaria, e gestire il rischio considerando scenari meno ottimistici e preparandosi a eventuali difficoltà, mantenendo sempre una riserva di liquidità.
Per un farmacista che vuole espandere la propria attività, la chiave del successo imprenditoriale risiede in una pianificazione attenta e in un supporto adeguato. Collaborare con un commercialista competente e un istituto di credito che comprenda le specificità del settore farmaceutico è essenziale per realizzare investimenti sostenibili e redditizi. La prudenza e l’analisi rigorosa sono fondamentali per evitare errori costosi e garantire che ogni progetto contribuisca positivamente alla crescita e alla stabilità dell’attività.
Ricorda: la scelta dei professionisti con cui collaborare e la valutazione accurata di ogni investimento sono passi cruciali verso il successo.
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