Mercato farmacia: l'andamento dei primi 6 mesi del 2024
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A cura di Silvia Cassinelli
Dati, analisi e previsioni per aiutarti a pianificare al meglio le tue attività in farmacia
L'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha appena rilasciato i dati aggiornati del mercato farmaceutico: come sempre, una risorsa preziosissima per fare il punto rispetto alla prima metà dell’anno e adottare le strategie giuste che possano garantire una crescita costante nei mesi che seguiranno.
Inflazione e… vacanze
Innanzitutto, una conferma: negli ultimi mesi l'inflazione è rimasta stabile, registrando uno dei tassi più bassi nell'area Euro. A fine giugno, l'indice dei prezzi al consumo ha segnato un incremento annuo dello 0,8%.
Questo contesto di stabilità dei prezzi può offrire un terreno fertile per i consumi
Inoltre, il tasso di disoccupazione si è mantenuto pressoché invariato al 6,8% e, nonostante i rincari nel settore turistico, gli italiani non rinunciano alle vacanze neanche quest’anno. Questo atteggiamento positivo potrebbe influenzare favorevolmente anche il mercato della farmacia che, nonostante le sfide dei competitor (compreso l’online), si mantiene stabile.
Gli effetti tangibili del cambiamento climatico in farmacia
Nel primo semestre del 2024, il mercato delle farmacie ha mostrato segni di stabilità. Club Salute, in particolare, ha registrato un fatturato che si discosta di poco dal trend nazionale. Il segmento etico, tradizionale driver di traffico, ha segnato una crescita dello 0,6% a giugno, rispetto a un incremento nazionale dello 0,1% (dato IQVIA). Tuttavia, il cambiamento climatico ha destabilizzato l’andamento delle stagioni e le regioni settentrionali hanno sperimentato un clima primaverile instabile e piovoso, influenzando negativamente le vendite di antistaminici, solari, salini. Al contrario, le vendite di prodotti per patologie invernali continuano ad avere una line di fondo sempre evidente.
Settori in crescita: occhio al veterinario
In un contesto di relativa stabilità, alcuni settori in farmacia stanno mostrando una crescita interessante. Il mercato veterinario, in particolare, ha visto una ripresa significativa. In Italia, ricordiamolo, il numero di animali domestici supera abbondantemente la popolazione umana, con oltre 19 milioni di cani e gatti, 12 milioni di uccelli, 3 milioni di piccoli mammiferi e rettili e quasi 30 milioni di pesci.
A livello nazionale, il mercato veterinario ha registrato un aumento del 7,9% a valore e del 3,1% a volumi. Club Salute, che ha lanciato già dallo scorso anno iniziative specifiche in questo senso, ha visto crescere il proprio fatturato veterinario del 16,1% a valore e del 17,2% a volumi.
Il nostro network, infatti, ha investito in formazione e co-marketing per consolidare la propria posizione in questo specifico settore. Attraverso corsi formativi pratici organizzati in seno alla propria Academy e il lancio in co-marketing di un probiotico per animali, il nostro gruppo ha saputo attrarre nuovi clienti e consolidare i fidelizzati. Questa strategia, che ha portato a farsi identificare anche come punto di riferimento per la salute degli animali domestici, ha permesso di incrementare le vendite più del mercato.
Perché le categorie “di nicchia” non vanno trascurate
Pareto ci insegna che il 20% dei clienti genera l'80% del fatturato di una farmacia. Club Salute è consapevole dell'importanza di ogni singolo cliente e per questo cura ogni dettaglio della sua offerta. Investire in competenze ed eventuali prodotti selezionati, anche per categorie che incidono solo marginalmente sul bilancio della farmacia, si rivela una strategia vincente per attrarre nuovi clienti e consolidare quelli esistenti, garantendo l’irrobustimento del fatturato.
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