A cura di Simone Castelli, AD Club Salute
Immaginiamo di trovarci nel 2034. Come sarà l’assistenza farmaceutica in Italia? Nessuno può prevederlo con certezza, ma abbiamo due possibilità: attendere che il futuro arrivi o iniziare a costruirlo con scelte consapevoli.
Il futuro non è un punto lontano: è il risultato delle decisioni che prendiamo oggi. E se vogliamo rimanere rilevanti come farmacisti e imprenditori, è ora che dobbiamo agire.
In Italia la natalità è ai minimi storici, con appena 350.000 nuovi nati all’anno a fronte di circa un milione di decessi. In assenza di un importante afflusso migratorio, nel giro di pochi anni ci troveremo con milioni di cittadini in meno e una popolazione sempre più anziana, con un aumento della domanda di assistenza sanitaria e farmaceutica.
Questa trasformazione demografica avrà un impatto diretto sulla distribuzione dei servizi: meno persone, meno farmacie, meno risorse pubbliche. Non possiamo ignorarlo.
Il rischio reale è che, una volta affermato il brand in una determinata area, la catena abbia maggior interesse a promuovere le attività sulle proprie farmacie rispetto alle farmacie private. Di conseguenza, il farmacista titolare si troverà in una posizione fragile: spinto a vendere alla stessa catena a cui si era affidato oppure lasciato indietro, senza più supporto né strumenti competitivi.
C’è di più: chi si affilia attraverso un accordo di franchising con una catena o entra in un network di farmacie indipendenti collegato con una catena condivide dati strategici, spesso senza saperlo, sulla propria farmacia e anche sui comportamenti dei propri clienti e sui loro bisogni. In caso di uscita, quei dati rimangono alla catena che diventa a tutti gli effetti un competitor diretto, capace di usare le stesse informazioni per dirottare i clienti della farmacia appena uscita dal network verso le proprie farmacie.
Per questo è importante pensarci bene e scegliere una rete indipendente che valorizzi l’unicità e la forza imprenditoriale di ogni singola farmacia. Essere parte di un progetto condiviso significa mantenere il controllo della propria farmacia e dei dati dei propri clienti, soprattutto in un mercato dove le informazioni valgono tanto quanto i prodotti.
In un mercato sempre più liberalizzato e con orari di apertura estesi, il vero rischio non è competere con la farmacia accanto: è diventare identici ad essa.
Il cliente oggi vuole esperienze diverse, servizi distintivi, consigli personalizzati. Per questo motivo, affiliarsi a un network che valorizza la tua identità, senza annullarla, è la scelta più intelligente.
Una volta i negozi di vicinato prosperavano per inerzia. Oggi, chi non evolve si spegne. Molti di quei negozi sono scomparsi o si sono trasformati in realtà di nicchia. Anche la farmacia deve cambiare pelle: più flessibile, più moderna, più radicata nel territorio, ma mai uguale a tutte le altre.
In un contesto in cui la concorrenza è sempre più strutturata, Club Salute è il primo network di farmacie indipendenti che ti consente di mantenere la proprietà e l’identità della tua farmacia, fornendoti al contempo strumenti concreti per crescere.
Essere parte di Club Salute significa:
Il futuro è già iniziato. Costruiscilo con chi mette al centro la tua unicità.