A cura di • Club Salute
L’universo farmacia chiude il 2022 con un segno più e si prepara ad affrontare le sfide del 2023. Dopo i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno, è arrivato il momento di tirare le somme e dare uno sguardo ai dati registrati dal mercato farmacia nel 2022. Un piccolo spoiler? Automedicazione e integratori sono stati i protagonisti indiscussi!
Come da previsioni, la chiusura del mercato farmacia 2022 è stata mediamente positiva. A novembre (il dato a dicembre non è ancora disponibile nel momento in cui scriviamo), mentre il giro d’affari medio delle farmacie italiane cresceva del 5,3% (fonte: Newline), le farmacie del network Club Salute crescevano del 5,7%.
Tuttavia, gli ingressi a dicembre hanno iniziato a calare, non reggendo il confronto con dicembre 2021, che, come ricorderete, ha vissuto una realtà particolarmente intensa.
Questo cambio di tendenza è un fenomeno che ci aspettavamo: la congiuntura tra l’aumento dei prezzi a causa dell’inflazione (+8,1 su base annua, in leggero calo a dicembre), la diminuzione della domanda di tamponi e la discesa del picco influenzale ha inevitabilmente deviato la rotta.
L’automedicazione e il mercato integratori sono stati i protagonisti indiscussi del 2022: la domanda dovuta a fattori esogeni da un lato e la professionalità del farmacista dall’altro, hanno spinto ancora le persone a rivolgersi alla farmacia rispetto all’online, perché quando si parla di salute le persone cercano e si fidano soprattutto di professionisti in carne e ossa.
Un’indagine di Integratori e Salute (associazione nazionale rappresentativa del settore degli integratori), Intesa San Paolo e Mediobanca ha confermato che nel caso di integratori il consumatore richiede ancora il consiglio del medico (36% dei casi) e del farmacista (45% dei casi) e il brick and mortar prevale sull’acquisto online, nonostante internet offra un prezzo medio più basso del 26% (fonte: IQVIA). L’Italia è il primo mercato europeo per gli integratori, con un giro d'affari complessivo di 4 miliardi di euro, con previsione di crescita a 5 miliardi nel 2025 e il consiglio è ancora una leva fondamentale per mantenere il mercato dinamico e in crescita.
Come scriviamo spesso, il consiglio proposto nel modo corretto fidelizza il paziente, garantisce compliance e risultati nei trattamenti e mantiene salda l’immagine professionale del farmacista. In particolare, le farmacie del network Club Salute, farmaciste specialiste nel consiglio, sono cresciute nel 2022 sia nell’automedicazione (a novembre segnavano +13,7% rispetto al +10% nazionale), sia nel reparto integratori. Nello specifico è interessante notare come il connubio tra consiglio e Prodotto a Marchio abbia contribuito a limitare il calo delle vendite degli integratori per il sistema cardiocircolatorio, in particolare quelli a base di monacolina. Il segmento a livello nazionale ha mostrato una flessione del - 7,8%, mentre le farmacie Club Salute hanno arginato la perdita a un -2,8%, con una tenuta del Prodotto a Marchio migliore rispetto ai prodotti brand commerciali.
Il consiglio e il Prodotto a Marchio sono tra le attività che Club Salute sviluppa nell’interesse della salute del paziente e della vitalità della farmacia.
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